Mdluli Safari Lodge
Veramente unico,
Veramente magico,
Veramente Mdluli.
Mdluli è più di un semplice glamping: è un progetto ambizioso che unisce turismo e impegno sociale, offrendo ai propri ospiti un’esperienza indimenticabile nel cuore del Kruger, dove lusso, natura e cultura si fondono in un’armonia unica.
piscina
boma
40
chalet fino a 4 pax
sundowner spot
Mdluli è più di un glamping, è un vero sogno
La zona centrale è immensa, caratterizzata da ampi spazi tutti intorno alla piazzetta dove erge la statua del Chief Mdluli, sotto un bellissimo albero di marula. Tutto intorno alla piazzetta sono presenti la reception circolare ed il fornitissimo negozio con molti prodotti locali.
Più avanti troviamo il bar con ampi salotti, poltrone, tavolini e un grande televisore per chi volesse riposarsi guardando sport e notizie dal mondo.
Adiacente alla zona lounge è presente la nostra meravigliosa infinity pool con vista sulla pozza dove elefanti, bufali e giraffe vengono spesso ad abbeverarsi.
Il ristorante si trova davanti alla piscina e offre ottimi piatti preparati dai nostri abili chef. Alla sera si può anche cenare nell’ampio boma, anche questo con affaccio sulla pozza illuminata di notte.
Raffinati chalet con ogni comfort
doccia esterna
spa
2 chalet
Gli chalet sono bellissimi, ben 70m2, progettati per integrarsi perfettamente con la natura grazie a un design eco-consapevole e raffinato lusso in stile safari.
La magia sta nei dettagli, con una cura attenta del legno naturale, delle texture del canvas e una tavolozza interna ispirata all’ambiente.
Il patio esterno è davvero molto spazioso, dove oltre alle poltroncine è presente anche un dondolo a forma di cocoon.
All’interno gli ospiti si stupiscono dello spazio: un grande divano che si può trasformare in letto per i bambini, un grande tavolo centrale e un desk laterale con prese elettriche internazionali.
Il minibar è vicino al divano ed al centro il letto king size con baldacchino e zanzariera rendono lo chalet tendato un vero spettacolo.
La zona bagno è davvero grande, dotata di doppio lavabo, grandi specchi, Wc e ampia sala doccia interna. Varcando la porta a vetri posteriore si giunge alla bellissima doccia in muratura vista cielo, il luogo ideale per una doccia sotto le stelle.
Gli chalet sono talmente grandi da poter ospitare sia in veranda sia dentro un lettino per i massaggi, anche doppio, un must apprezzato dai nostri ospiti.
Servizio, massaggi e trattamenti prenotabili in loco.
Il glamping è dotato anche di 4 tende adatte ai disabili e l’intero lodge è accessibile alle sedie a rotelle.
Il WiFi è presente in ogni angolo del lodge, dalla zona centrale ai singoli chalet.
Il nostro glamping è totalmente alimentato a pannelli solari.
Mdluli però è molto di più di un glamping di lusso, Mdluli è la quintessenza dell’ecoturismo e del turismo responsabile.
Avere i permessi per costruire un glamping permanente all’interno di un parco nazionale come il Kruger non è per nulla facile, ma ci siamo riusciti.
Non solo siamo dentro al Kruger ma abbiamo un territorio di 24×6 km dove abbiamo l’esclusiva di passaggio e la possibilità di effettuare fuoripista.
È infatti nel nome Mdluli che risiede il vero spirito di questo progetto: noi e i nostri partner abbiamo avuto l’onore di essere scelti dalla famiglia del capo Mdluli e dal suo popolo per creare insieme un progetto senza precedenti.
Nato da una storia di riforma territoriale e ridistribuzione delle terre di successo, il lodge è stato riconosciuto come modello per progetti di sviluppo comunitario di best practice in Sudafrica.
La domanda che tutti ci hanno fatto è sempre la stessa: com’è possibile che ci siano terreni non statali all’interno dei confini del Kruger National Park?
La risposta la troviamo nella storia della famiglia Mdluli, una storia incardinata da una visione tramandata di padre in figlio e vissuta seguendo un credo: se i miei figli non potranno più vivere sulla nostra terra, allora vivranno della nostra terra.
Il nostro impegno per un turismo responsabile
Il nostro impegno per la comunità e per l'anti-bracconaggio
Nel 1968 la comunità Mdluli fu allontanata con la forza dalla sua terra vicino a Numbi Gate dall’allora governo dell’Apartheid, a causa della sua politica di espansione dei confini del parco.
Dopo una lunga battaglia per la restituzione delle terre, nel 1998 fu concesso alla comunità il titolo di proprietà assoluta della sua terra.
Molti anni passarono prima di avere le condizioni ideali per trasformare un credo in una visione, e la visione in un progetto di successo.
Questa zona è ora nota come Mdluli Reserve e si trova all’interno dei confini del Kruger National Park. Oggi la comunità Mdluli ha il titolo di proprietà assoluta del terreno all’interno dei confini del Kruger, ricevendone benefici sociali ed economici diretti e indiretti dalle operazioni del lodge.
Per realizzare il lodge ci sono volute circa 300 persone, quasi tutte provenienti dalla comunità Mdluli.
Oggi, per rendere felici i nostri ospiti, sono 100 le persone che lavorano al lodge, quasi tutte provenienti sempre dalla comunità locale.
Altro dato stupefacente è che il 95% del personale è donna, il pilastro sul quale poggia la società africana. Non solo hanno un lavoro stabile che amano, ma possono tornare a casa tutti i giorni dai loro figli e dai loro mariti, situazione che non avviene quasi mai in altri contesti.
Molte di queste donne oggi sono diventate esempi e modelli per la loro comunità e per i più giovani, un successo che si ripropone e che migliora la vita di tante persone.
Abbiamo istituito un servizio transfer che si occupa di portare al lavoro e a casa lo staff assicurandone sempre il rientro al villaggio.
Il nostro impegno per la comunità non finisce con il turismo, ma da esso parte. Infatti la nostra organizzazione, grazie al lavoro incessante del nostro direttore Davide Bomben, da anni partecipa direttamente alla conservazione della natura con un supporto concreto alla formazione ed equipaggiamento dei ranger governativi del parco e con la creazione della prima unità anti bracconaggio privata interna al Kruger.
Grazie al turismo, infatti, abbiamo creato il campo dell’unità K-9 ospitando ranger umani e ranger cani che si occupano di proteggere quella parte di parco che funge da buffering zone fra la comunità e le zone più profonde del Kruger. Tutto questo sempre grazie ai fondi generati dal turismo.